Storie di donne (raccolte dallo SPI Cgil di Taranto)
a cura di Concetta Maffei
(Dalla introduzione del libro)
“Come è amaramente noto la condizione di solitudine e, sovente, di indigenza rende la vita delle donne anziane del nostro Paese, dovunque si trovino, particolarmente pesante e dura.
Condannate dalla biologia a sopravvivere ai loro compagni, ormai avanti nello scorrere delle proprie vite laboriose e dense, con figli assorbiti dalla vita lavorativa e familiare e/o spesso lontani, oggi molte donne vivono una condizione di solitudine e oggettiva, amara, marginalità.
Avere l’opportunità di incontrarsi con altre donne che vivono gli stessi problemi e avvertono le stesse esigenze può rappresentare una preziosa occasione di compagnia, conforto e, spesso, anche di aiuto materiale.
Nel nostro Paese queste opportunità esistono e le leghe territoriali dello SPI nelle quali sono attivi i Coordinamenti Donne ne sono un esempio.
Abbiamo incontrato più di cento donne convenute in diciannove sedi dello SPI collocate nel territorio della provincia di Taranto ed esattamente nella zona Ovest: Castellaneta, Ginosa, Mottola, Palagianello; nella zona Est: Faggiano, Fragagnano, Grottaglie, Manduria, Pulsano, San Marzano, Sava; in Città e nella zona Nord: Taranto Centro, Paolo VI, Salinella, Tamburi, Talsano, Martina Franca, Statte.
Agli incontri sono intervenute numerosissime donne anziane che ci hanno generosamente regalato stralci, più o meno ampi, ma sempre altamente significativi, della propria storia personale.
Sono venuti fuori fatti straordinari di vite straordinarie, vite vissute tutte in un periodo particolarmente intenso della storia del nostro Paese.
Infatti i racconti hanno abbracciato un arco di tempo che colloca l’infanzia della maggior parte delle nostre amiche a partire dagli anni ‘40 e la giovinezza negli anni del boom economico.
E dunque gli incontri si sono caratterizzati come momenti di interazione tra chi raccontava e chi ascoltava le difficili e spessissimo molto dolorose storie di famiglie numerose, di bambine senza infanzia, costrette al lavoro sin da piccolissime, di giovani donne impegnate nella dura lotta per il benessere, di compagne di vita fedeli e complici, di madri capaci di grandi sacrifici.
In chi ascoltava si è andata via, via radicando l’impressione di trovarsi di fronte a una moltitudine di formiche che, infaticabili e silenziose, hanno portato – e portano – il proprio fardello, tessendo pazientemente l’esistenza col filo di sacrifici straordinari, in una lotta quotidiana e disperata contro circostanze spesso ostinatamente avverse. Storie dure, vissute e raccontate con estrema semplicità”.
Per avere il testo scrivere a monica.lanfranco@gmail.com
La curatrice del libro
Concetta Maffei è insegnante e sociologa.
Nella sua attività di studio e ricerca si occupata delle tematiche femminili; ha collaborato con IRRE Puglia alla messa a punto di corsi sulla didattica della differenza di genere e poi organizzato corsi di formazione sul tema per gli insegnanti della provincia di Taranto. Ha partecipato alla sperimentazione dell’ISFOL Impara ad intraprendere per sviluppare la cultura di impresa e l’auto imprenditorialità nei giovani.
Il progetto è poi entrato in PETRA, programma europeo di scambi nel settore della scuola secondaria di secondo grado. Ha seguito un corso di specializzazione in didattica della Shoah presso lo Yad Vashem a Gerusalemme; ha pubblicato con il CRSEC, Centro Regionale Servizi Educativi e Culturali Regione Puglia di Taranto, uno studio su orientamenti e valori della popolazione femminile della Città Vecchia di Taranto e una ricerca per valutare ‘la personalità sociale di bambini di una scuola elementare in un quartiere a rischio’ al termine di un percorso sperimentale di classi aperte.
Ha collaborato alla redazione del quaderno Fabbrica e impegno politico, storia della sezione di fabbrica del PCI di Taranto pubblicata per le edizioni Punto Rosso.
Attualmente collabora con lo SPI CGIL di Taranto in attività di studio e ricerca.