N1/2019 STORIA RIMOSSA

 

La storia che ci viene raccontata come quella fondamentale da sapere è solo un pezzo della storia umana, ed è un racconto molto parziale: è quello, maggioritariamente, dei vincitori, e il maschile non è scelto a caso per definire la soggettività della narrazione.
Formarsi alla conoscenza attraverso una storia fatta di battaglie, guerre, alleanze tra famiglie potenti nelle quali le figlie erano date in sposa per cementare i rapporti economici e politici significa assumere passivamente la forma che il presente dovrebbe avere, dal momento che il passato e il suo racconto sono la base sulla quale si costruiscono il presente e il futuro. Se nulla della storia quotidiana della stragrande maggioranza della popolazione, della natura, degli altri animali rimane impressa nelle giovani menti come pensare ad un mondo non uniformato alla visione dominante?

Col femminismo e l’irrompere della critica alla narrazione della storia da parte delle studiose, ma soprattutto con il ‘farsi storia’ della pratica dei movimenti delle donne si è andato modificando, lentamente, anche il bagaglio di informazioni nascoste nelle pieghe della storia. E raccontare la storia, da parte delle donne, ha significato affermare l’esistenza di una storia delle donne cancellata dagli uomini che, semplicemente, non le prevedevano nonostante la loro tangibile esistenza. Questo è valso per ogni ambito del sapere umano, ma per la storia la ricostruzione è stata necessaria proprio per dare spessore alla soggettività politica del genere femminile: se non sei raccontata, nominata, ricordata, non puoi esistere.

Lo abbiamo scritto e detto spesso in questi anni di pubblicazione di Marea, e lo dicemmo spesso anche negli incontri di formazione ad Altradimora, in particolare con l’incontro del 2012 proprio su Storia delle donne storia di donne che potete ascoltare al sito di Radio delle donne

Marea non è una rivista di storia ma ha spesso toccato, nella sua lunga esistenza nella storia delle riviste femministe italiane, molti argomenti riassunti in parole chiave con le quali ha restituito pezzi di storia delle donne.
In questo primo numero del 2019, anno nel quale festeggiamo 25 anni di storia, abbiamo scelto alcune storie di donne, individuali e collettive, poco o mai raccontate per contribuire, nel nostro piccolo, a tenere accesa la luce sull’esistenza di una storia delle donne che non conta mai abbastanza. 

 

 

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