Come spesso accade Marearilancia, anticipa o raccoglie stimoli che vengono da incontri, seminari, occasioni promossi da gruppi e associazioni femministe. Questa volta si tratta, come accade da dieci anni, di raccontare il tema dell’appuntamento di giugno 2018 ad Altradimora, con il quale si festeggiano i 10 anni dalla nascita di Officine dei saperi femministi, che dal 2008 offre momenti di dibattito residenziale con ottica di genere aperti a donne e uomini.
Se il corpo è sempre stato nei decenni per Mareae per gli ultimi 10 adAltradimorail cardine sul quale argomentare e indagare, con questo numero proviamo a tornare al primo gradino della ricerca, e lo facciamo con una domanda: “Di chi è il mio corpo?”.
Il femminismo, sin dalle sue origini in Italia negli anni ’70, ha affermato che ‘il corpo è mio’; ma oggi è importante non dare per scontato che quella consapevolezza sia ovvia per tutte e tutti.
Domandarsi se, come e perché parte delle nuove generazioni non mettano al centro l’autodeterminazione sui corpi e quanto le pressioni esterne della società, della cultura, della medicina, dell’economia e della scienza incidano sul senso di autonomia, e per le donne sulle loro scelte sessuali, riproduttive e in generale relazionali, ci è sembrato importante e decisivo per creare ponti e costruire cambiamento.
Qui proviamo ad anticipare la discussione e la riflessione che faremo al seminario, che nasce appunto dal primo appuntamento del 2009 ad Altradimoracon Il corpo indocile,del quale potete ascoltare le facilitazioni al sito di www.radiodelledonne.org
Vi aspettiamo quindi al seminario dal 22 al 24 giugno e sui nostri social e siti per la restituzione video e audio dei lavori.
Buona lettura!
Monica Lanfranco www.monicalanfranco.it